Tra gli Items monitorati dall’ Osservatorio Consumer di Emotional Marketing una analisi esclusiva è quella della segmentazione emozionale.

L’emotività oggi  rappresenta il 70 – 95% delle azioni del consumatore, ed è quindi un dato estremamente interessante da osservare.

Rispetto ai periodi positivi dell’economia si evincono 3 grandi tendenze di cambio del paradigma dei bisogni  macroscopiche: una forte concentrazione di italiani dal profilo «brownbrain» che pongono al centro dei bisogni la autoconservazione personale, una identificazione con l’establishment sempre più debole, un cluster «yellowbrain» del 23% che invece ha l’atteggiamento opposto di «evasione dopaminergica» e spesso  «movida-oriented», e «fuga dal reale»  con bisogni e consumi di conseguenza.

Ma il vero boom è il triplicarsi del profilo emotivo  dei «purplebrain» con bisogni «aggressivi-controdipendenti» che vogliono «soluzioni di forza».

Il mercato cala ma non per tutti, anche nello scenario di oggi emergono in realtà interessanti e nuove opportunità  di domanda incrementale da cogliere.